Liquore alla liquirizia

Inizia pulendo accuratamente la liquirizia eliminando eventuali tracce di terra o impurità. Ricordati che la radice di liquirizia può sembrare un po' resistente, ma con pazienza e un buon coltello riuscirai a eliminarle tutte. Dopo averla pulita, polverizza il più possibile la liquirizia: io uso un mortaio, vecchio stile, ma se ne avessi uno anche un tritatutto elettrico può fare al caso tuo.

A questo punto, metti la liquirizia ridotta in polvere nel litro di alcol e lascia in infusione per almeno 15 giorni. Gira il contenitore una volta al giorno per essere sicuro che tutta la liquirizia venga a contatto con l’alcol. Ho imparato a mie spese che se non si fa attenzione a questo dettaglio, si rischia che parte della liquirizia rimanga secca e non rilasci tutto il suo sapore.

Dopo i 15 giorni, è il momento di preparare lo sciroppo di zucchero, fondamentale per dare la dolcezza giusta al liquore. In un pentolino unisci l’acqua e lo zucchero, metti su fuoco medio e porta ad ebollizione. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto, spegni il fuoco e lascia raffreddare.

Ora è il momento tanto atteso: la fusione tra l’alcol e lo sciroppo. Filtra l’alcol infuso con un colino a maglie molto strette per trattenere eventuali residui di radice ovviamente non digeribili e uniscilo allo sciroppo di zucchero freddo. Mescola bene finché tutto lo zucchero non si sarà sciolto completamente.

Metti il liquore in bottiglie di vetro scuro, tappa bene e lascia riposare ancora per almeno 15 giorni prima di gustarlo. Non dimenticare che, come un buon vino, anche il liquore alla liquirizia migliora con il tempo, diventando sempre più delicato e rotondo.

Se vuoi un consiglio spassionato, prova il nostro liquore alla liquirizia in una serata fresca di fine estate, ne apprezzerai al meglio l'equilibrato contrasto tra il dolce dello zucchero e l'intensità della radice di liquirizia.